Cos’è una Comunità Energetica
Una Comunità Energetica è un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, e sono un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Questo modello fonda i suoi valori sulla lotta allo spreco energetico e sulla condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale, grazie all’innovazione che sta rivoluzionando il mercato dell’energia.
La rete elettrica sta subendo una metamorfosi che tutti hanno sperimentato in altri ambiti della quotidianità: la digitalizzazione.
Il mondo digitale, come quello del web, permette una connessione a nodi, si sta passando quindi da una rete fisica centralizzata, a una rete digitale decentralizzata, con collegamenti one-to-one e many-to-many.
Questa rete digitale e interconnessa è intelligente nella misura in cui incorpora, i complessi algoritmi dell’intelligenza artificiale permettendo la partecipazione attiva anche del singolo cittadino.
Chi possiede un impianto fotovoltaico connesso in rete (ed è quindi un prosumer) può condividere con altri consumer la sua energia in eccesso. Chiunque può far parte di una di queste comunità che condividono energia pulita, abbattendo così gli sprechi energetici, le bollette e la propria impronta di carbonio.
I membri di una Comunità Energetica
Quali sono le caratteristiche necessarie per far parte di una Energy Community?
Per partecipare ti serve un impianto fotovoltaico con accumulo installato presso la tua abitazione, di qualunque tipologia sia.
Altrimenti potete essere parte del cambiamento energetico da semplici consumer: tutto ciò che vi serve è una buona dose di consapevolezza, un controller e l’accesso a una piattaforma digitale che gestisce le Comunità Energetiche.
Queste realtà sono infatti già diffuse e consolidate in altri paesi europei, come Regno Unito, Spagna, Grecia, Francia e Germania. La loro crescita è agevolata da sistemi efficaci di finanziamento e di incentivi, un quadro normativo chiaro e una sensibilizzazione dei cittadini in materia.
Le Comunità Energetiche in Italia: il Decreto Milleproroghe
Il D.L. Milleproroghe si esprime in merito alla Direttiva RED II all’articolo 42bis, consentendo la realizzazione di comunità energetiche che rispettino determinate condizioni.
Obiettivo
deve essere quello di fornire benefìci ambientali, economici o sociali alla comunità stessa e all’area locale in cui questa opera.
Questa comunità non deve quindi tendere a profitti economici: l’autoconsumo collettivo di energia non deve essere la principale fonte di reddito di chi cede l’energia
I rapporti di condivisione devono essere regolati attraverso un contratto di diritto privato. I consumer possono decidere in qualsiasi momento di lasciare la comunità energetica, onorando i contratti concordati precedentemente con i prosumer.
L’impatto delle Comunità Energetiche in Italia
Cosa succederà quando le Energy Community si diffonderanno capillarmente anche in Italia?
Lo scenario base prevede una riduzione delle emissioni di CO2 di 3,6 milioni di tonnellate. Per i membri delle Energy Community il beneficio economico complessivo potrebbe essere di 2 miliardi € all’anno, considerando i ricavi dell’energia immessa, il risparmio sull’acquisto al netto dell’investimento tecnologico iniziale.
Come entrare in una Comunità Energetica?
Sei curioso di approfondire le possibilità di questa rivoluzione energetica e vuoi capire come puoi entrare realmente in una comunità energetica?
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